Profumo di spot #2
Buon Venerdì amiche fatine! Dato che il weekend si preannuncia grigio e piovoso ho deciso di farvi fare quattro risate, che è un po' che non divago a ruota libera :)
Vi ricordate qualche mese quando vi avevo recensito quel capolavoro di assurdità dello spot di Miss Dior? Se non ve lo ricordate vi ri-linko il post, così di risate ve ne fate otto :D
All'epoca qualcuna di voi mi aveva suggerito di fare diventare queste review pubblicitarie un appuntamento fisso, così ho deciso di accontentarvi; d'altra parte direi che ormai la stagione è propizia per questo genere di post, visto che da quì a Natale saremo sempre più invasi da pubblicità di profumi con trame per lo più imbarazzanti :D Dalla prossima volta prometto che la rubrica avrà anche un banner, che per oggi non ho fatto in tempo a realizzare :D
Bene, basta perdersi in chiacchiere, oggi parliamo dello spot di...
OLYMPEA di Paco Rabanne
Giusto qualche giorno fa, la mia amica Monique di Storie di ordinaria beltà lamentava su Facebook che la pubblicità di questo profumo è talmente martellante che ti fa passare la voglia di andare in profumeria ad annusarlo. Non avendo mai visto lo spot mi sono incuriosita (leggi: mi sono sacrificata per voi), e questo è il risultato...
Allora, siamo nell'Olimpo (ma vah??) e tutti si annoiano. I tradizionali accordi di lira e flauto di Pan sono stati sostituiti da un ritmo tamarro-rappeggiante che risponde al nome di Kanye West.
Ah, non ci sono più gli Olimpi di una volta, si stava meglio quando si stava peggio, ecc, ecc...
Dicevamo, tutti si annoiano. E giocano con le macchinine :D Da una Lamborghini giocattolo anni '80 della Bburago (momento amarcord mode: on) esce Barbie Dea Greca.
Posto che la fanciulla sprizza antipatia già dopo un secondo dalla sua apparizione, ipotizzerei che sia l'unica, insieme alle sue amiche-ancelle, a non avere ancora preso polvere in quell'olimpo della noia, se non altro perché che è l'unica ad essere colorata, mentre tutti sono grigi. Qualcuno dica a Zeus di cambiare impresa di pulizie :D
Barbie si guarda in giro mezza schifata (e che ti aspettavi, un toga party??) e scende le scale mentre le statue si girano al suo cammino. Poi batte le mani intimando a tutti di seguirla: praticamente la Kahleesi di Profumilandia :D Comunque a quanto pare funziona, la statua sulla destra pare ipnotizzata e le ancelle smettono immediatamente di lavare Ken Dio Greco per seguire quella lì.
Scelta discutibile, lo so. Ovviamente Ken ce lo fanno vedere per tipo tre secondi, non sia mai che lo inquadrino troppo.
Barbie procede verso una vasca e ci si immerge, lanciando uno sguardo languido a tutti noi, perché evidentemente è convinta che abbiamo prontamente abbandonato ogni nostra attività per stare a seguire lei. La verità è che manco Ken l'ha seguita, motivo per cui la fanciulla decide di andarsi a consolare con qualcun'altro. Alla fine trova due poveri malcapitati che si stanno facendo la doccia, perché Zeus evidentemente non ha ancora contattato l'impresa di pulizie nuova :D Ah, in 'sto Olimpo del cavolo non c'è neanche un po' di privacy! Fine.
Bene avete capito il senso dello spot?? No?? Nemmeno io, però vista la leggera sfumatura nostalgica anni' 80, suggerirei al sig. Paco Rabanne una versione alternativa della pubblicità, se non altro la protagonista è più simpatica ^_^
Al prossimo spot, un bacione!!
Vi ricordate qualche mese quando vi avevo recensito quel capolavoro di assurdità dello spot di Miss Dior? Se non ve lo ricordate vi ri-linko il post, così di risate ve ne fate otto :D
All'epoca qualcuna di voi mi aveva suggerito di fare diventare queste review pubblicitarie un appuntamento fisso, così ho deciso di accontentarvi; d'altra parte direi che ormai la stagione è propizia per questo genere di post, visto che da quì a Natale saremo sempre più invasi da pubblicità di profumi con trame per lo più imbarazzanti :D Dalla prossima volta prometto che la rubrica avrà anche un banner, che per oggi non ho fatto in tempo a realizzare :D
Bene, basta perdersi in chiacchiere, oggi parliamo dello spot di...
OLYMPEA di Paco Rabanne
Giusto qualche giorno fa, la mia amica Monique di Storie di ordinaria beltà lamentava su Facebook che la pubblicità di questo profumo è talmente martellante che ti fa passare la voglia di andare in profumeria ad annusarlo. Non avendo mai visto lo spot mi sono incuriosita (leggi: mi sono sacrificata per voi), e questo è il risultato...
Allora, siamo nell'Olimpo (ma vah??) e tutti si annoiano. I tradizionali accordi di lira e flauto di Pan sono stati sostituiti da un ritmo tamarro-rappeggiante che risponde al nome di Kanye West.
Ah, non ci sono più gli Olimpi di una volta, si stava meglio quando si stava peggio, ecc, ecc...
Dicevamo, tutti si annoiano. E giocano con le macchinine :D Da una Lamborghini giocattolo anni '80 della Bburago (momento amarcord mode: on) esce Barbie Dea Greca.
Posto che la fanciulla sprizza antipatia già dopo un secondo dalla sua apparizione, ipotizzerei che sia l'unica, insieme alle sue amiche-ancelle, a non avere ancora preso polvere in quell'olimpo della noia, se non altro perché che è l'unica ad essere colorata, mentre tutti sono grigi. Qualcuno dica a Zeus di cambiare impresa di pulizie :D
Barbie si guarda in giro mezza schifata (e che ti aspettavi, un toga party??) e scende le scale mentre le statue si girano al suo cammino. Poi batte le mani intimando a tutti di seguirla: praticamente la Kahleesi di Profumilandia :D Comunque a quanto pare funziona, la statua sulla destra pare ipnotizzata e le ancelle smettono immediatamente di lavare Ken Dio Greco per seguire quella lì.
Scelta discutibile, lo so. Ovviamente Ken ce lo fanno vedere per tipo tre secondi, non sia mai che lo inquadrino troppo.
Barbie procede verso una vasca e ci si immerge, lanciando uno sguardo languido a tutti noi, perché evidentemente è convinta che abbiamo prontamente abbandonato ogni nostra attività per stare a seguire lei. La verità è che manco Ken l'ha seguita, motivo per cui la fanciulla decide di andarsi a consolare con qualcun'altro. Alla fine trova due poveri malcapitati che si stanno facendo la doccia, perché Zeus evidentemente non ha ancora contattato l'impresa di pulizie nuova :D Ah, in 'sto Olimpo del cavolo non c'è neanche un po' di privacy! Fine.
Bene avete capito il senso dello spot?? No?? Nemmeno io, però vista la leggera sfumatura nostalgica anni' 80, suggerirei al sig. Paco Rabanne una versione alternativa della pubblicità, se non altro la protagonista è più simpatica ^_^
Al prossimo spot, un bacione!!
Vogliamo parlare del fatto che entra con i tacchi in quella specie di piscina?! Mah, che cosa oscena XD
RispondiEliminaBeh, ma Barbie ha un guardaroba infinito, che vuoi che sia un paio di scarpe bagnato?? XD
Eliminaanche io non sopporto come Monique quella pubblicità, basta youtubeeee!!
RispondiEliminaComunque io mi ricordavo un'altra scena di Pollon che urlava come una matta...adoro!!!
Sì, di solito quando cantava si tappavano tutti le orecchie... un mito!!
EliminaMuahahah giuro che quando è finito ho pensato "E quindi?!?", rimpiango Miss Dior almeno mi concentravo sull'eyeliner della Portman XD
RispondiEliminaAhahahah, vero, come dimenticare quel perfetto "winged eyeliner"!! :D
EliminaHahahaha, neanche io ci ho capito niente! :-)
RispondiEliminaXD
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